Phil Neal

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PHIL NEAL

Nato a Irchester il 20 Febbraio 1951, Phil Neal è il giocatore più vincente ed il più decorato nella storia del Liverpool Football Club.

In realtà nessun Inglese ad oggi può vantare un così grande numero di trofei conseguiti nella sua sfavillante quanto gloriosa carriera.

Phil Neal ha contribuito, a volte in modo determinante, nel portare ben 22 Trofei (Silverware) esposti nella sala dei trofei del Museo di Anfield.

La storia dice che Phil è l'unico giocatore a figurare in tutte e quattro le formazioni che trionfarono in altrettante finali di Coppa dei Campioni, quando vi partecipavano solo le squadre vincitrici dei rispettivi campionati, giusto per intenderci. Altri tempi. Questa peculiarità lo portò ad essere etichettato dai tifosi oltre che dai compagni di squadra, con l’appellativo di “Mr. Coerenza”.

Prelevato direttamente dalla Quarta Divisione per £ 66.000 nel mese di ottobre 1974, dal Northampton Town, Phil fu il primo acquisto importante effettuato dal manager Bob Paisley. Inutile sottolineare che rimase, senza ombra di dubbio, uno dei suoi migliori acquisti di tutti i tempi.

Inizialmente il suo arrivo venne definito di basso profilo, tant’è che trascorsero circa quattro settimane prima di vederlo scendere in campo con la maglia dei Reds. Fatto curioso, ricorda lo stesso Phil, è che venne informato della convocazione e del suo conseguente impiego in quel match con un paio di ore di preavviso.

Nonostante l’iniziale emozione dovuta al fatto che il suo primo incontro con la maglia dei Reds corrispondesse con il derby della Merseyside, fece una buona impressione. Per la cronaca il derby si giocò al Goodison Park davanti a 80.000 spettatori e terminò a reti inviolate.

Grazie a quella partita si guadagnò da subito i galloni di titolare divenendo il principale riferimento del reparto difensivo, contribuendo a creare la leggendaria linea difensiva che negli anni Settanta fece impazzire tutti gli attacchi britannici prima ed europei in seguito.

Con 365 presenze consecutive in campionato, tra il Dicembre 1974 ed il Settembre 1983, stabilì un autentico record.

Phil si adattava con estrema facilità in entrambi i ruoli di terzino, anche se tutti noi ricordiamo le sue eccezionali doti in qualità di terzino destro.

Persona che ha fatto della serietà il suo punto di forza, non dava mai spettacolo ma era pur sempre efficace, si impegnava sempre al massimo e mai cercò le luci della ribalta. Calmo in ogni occasione, anche quando la squadra era sotto pressione, anteponendo a tutto il gioco di squadra, tanto che la convocazione in nazionale non destò alcuna sorpresa.

Neal rappresentò il suo paese 50 volte divenendone, in un secondo tempo, assistente sotto la guida di Graham Taylor.

Grazie alle sue qualità il Numero 2 del Liverpool non ebbe quasi mai dei veri e propri rivali nel suo ruolo, mentre al contrario, sul lato sinistro del campo, si avvicendarono numerosi quanto altisonanti nomi.

Era un buon tiratore e per di più prolifico rispetto agli standard dell’epoca in quel ruolo, Phil vanta un bottino di 60 gol. Doveroso sottolineare che la maggior parte dei suoi goal provenivano dai calci di rigore, tra i quali indimenticabile resterà lo storico penalty con il quale mise al sicuro il primo grande successo dei Reds, quello della finale di Coppa dei Campioni giocata contro il Borussia Mönchengladbach, a Roma.

Trascorsero sette anni quando, e sempre allo Stadio Olimpico di Roma, pose ancora una volta il suo sigillo ribadendo in rete, da distanza ravvicinata, quello che determinò il temporaneo vantaggio nella finale di Coppa dei Campioni giocata contro i favoritissimi padroni di casa della Roma.

Ma quella lunga quanto indimenticabile notte non poteva finire in quel modo e fu così che lo si rivide, ancora una volta in qualità di protagonista. Neal mantenne ancora una volta i nervi saldi, trasformando dagli undici metri quella rete che contributi, ancora una volta, ad assegnare al Liverpool la Coppa dei Campioni e per esattezza la quarta della sua gloriosa storia.

Successivamente la lealtà e l'impegno di Neal vennero premiati quando si dovette nominare l’erede da Graeme Souness nel portare la fascia di capitano. Purtroppo, la sua prima ed unica stagione con la fascia da capitano si concluse con la tragedia dell’Heysel. A seguito del cambiamento del manager pose fine alla sua esperienza di capitano dei Reds. Con l'emergere di Steve Nicol, Neal decise di terminare il suo legame con il Liverpool e la leggendaria Kop nel dicembre 1985 assumendo il ruolo di player-manager al Bolton.

Lasciò Anfield con un bottino impressionante di medaglie:


COMPETIZIONI NAZIONALI

  • 7 Titoli Nazionali - 1975/76, 1976/77, 1978/79, 1979/80, 1981/82, 1982/83, 1983/84

  • 4 Coppe di Lega - 1980/81, 1981/82, 1982/83, 1983/84

  • 5 Charity Shield - 1976, 1977, 1979, 1980, 1982

 

COMPETIZIONI INTERNAZIONALI

  • 4 Coppa dei Campioni: 1976/77, 1977/78, 1980/81, 1983/84

  • 1 Coppa UEFA: 1975/76

  • 1 Supercoppa UEFA: 1977

     

Con questo incredibile bottino, affiancato alla sua coerenza, pura, non fu difficile per lui guadagnarsi meritatamente lo Status di “Leggenda”.

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