Prima finale di FA Cup
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1950: La prima finale di FA Cup

Quando, nel 1950, il Liverpool fece per la prima volta il suo ingresso allo stadio di Wembley, l’avversario era l’Arsenal. Avrebbe dovuto essere un evento importantissimo nella storia del club ma, in una grigia giornata nella capitale, una sconfitta per 2-0 prolungò l’attesa dei Reds per la gloria in FA Cup.

La richiesta di biglietti per vedere il Liverpool a Wembley per la prima volta fu, come si può immaginare, esorbitante. Al club furono assegnati appena 10.000 biglietti e non furono certamente sufficienti, dal momento che a volere assistere al match erano in più di 100.000.

Eric Doig (tifoso del LFC): “Sono stato molto fortunato a trovare un biglietto per quella partita. Ai quei tempi alle squadre venivano dati meno posti di quanti ne vengono dati oggi. Si era molto fortunati se si aveva un biglietto: penso che furono meno di 20.000 i tifosi che riuscirono ad andare allo stadio.”

Billy Liddell (giocatore del LFC 1938-61): “In quelle poche settimane prima del gran giorno scoprimmo tutti di avere molti più amici di quanti pensassimo. Di alcuni di loro non mi ricordavo nemmeno, ma tutti volevano un biglietto per la finale di Coppa! Il peggio arrivò nelle ultime due settimane, quando l'eccitazione a poco a poco salì e sembrava che la metà della popolazione maschile di Liverpool volesse essere a Wembley per sostenerci.”

Quelli che ebbero la fortuna di trovare un biglietto viaggiarono alla volta del sud dell’Inghilterra con animo fiducioso. I Reds avevano già battuto i Gunners due volte in campionato in quella stagione ed erano leggermente favoriti per portare a casa la coppa.

Albert Stubbins (giocatore del LFC 1946-53): “Due settimane prima della finale di FA Cup giocammo contro l'Arsenal ad Highbury e li battemmo. E, poche settimane prima, avevamo giocato contro di loro ad Anfield e li avevamo battuti anche in quell’occasione, senza alcun problema, quindi credevamo di avere una buona possibilità di vincere a Wembley.”

Eric Doig: “A quei tempi non vi erano posti a sedere, o almeno, in gran parte dei settori la partita si guardava stando in piedi e noi eravamo stipati come sardine. C’erano di sicuro 100.000 persone. Pioveva abbastanza, ma quel che contava era solo l'emozione di essere lì per la prima volta. E’ stato magnifico.”

Albert Stubbins: “Wembley era davvero un meraviglioso terreno di gioco. Il giorno prima avevamo fatto una visita preliminare dello stadio in modo da poter controllare il campo ed era davvero un bellissimo campo. L'intero evento è stato qualcosa che non dimenticherò mai.”

Tuttavia per un giocatore del Liverpool la prima visita del club a Wembley rappresentò un’enorme delusione. Nonostante il goal segnato nella semifinale vinta contro l’Everton, Bob Paisley fu escluso dalla squadra che avrebbe affrontato l’Arsenal, cosa che provocò non poche polemiche. Un infortunio lo aveva tenuto fuori nei quattro match di campionato giocati dai Reds prima della finale di coppa e, anche se dimostrò di essere in forma, gli fu preferito Bill Jones. La decisione non fu presa dall’allenatore George Kay, ma da una commissione scelta di nove dirigenti con un giudizio di 5-4 in favore di Jones. Paisley rimase sconvolto dall’esclusione e, dal momento che sarebbero passati ancora molti anni prima dell’introduzione dei cambi, non ebbe nemmeno la consolazione di entrare nel corso della gara.

Bill Jones (giocatore del LFC 1938-54): “Io e Bob eravamo migliori amici. Facevamo più o meno tutto insieme nel club. Mi è dispiaciuto moltissimo per lui e mi sono sentito a disagio. So che a Bob è dispiaciuto, gli è dispiaciuto molto.”

Bob Paisley (giocatore del LFC 1939-54): “Non riesco a descrivere come mi sono sentito quando ho appreso che ero fuori dalla formazione che sarebbe scesa in campo a Wembley. E’ il genere di cosa che ti può accadere solo nei sogni, o meglio, nei tuoi peggiori incubi.”

Laurie Hughes (giocatore del LFC 1942-60): “Di solito giocavo centravanti, con Bob sulla sinistra, ma quella volta fu Bill Jones, che nelle partite precedenti aveva giocato da centravanti, a schierarsi alla mia sinistra. Non so se è stata una buona mossa o no, ma non credo che i giocatori sulla fascia abbiano giocato la loro miglior partita, quel giorno.”

Il capitano Phil Taylor guidò con orgoglio la squadra contro il capitano avversario Joe Mercer, un viso noto per i Reds. L’ex stella dell’Everton, che aveva continuato a vivere a Hoylake anche dopo aver lasciato i Toffees, si era regolarmente allenato ad Anfield fino a un paio di giorni prima del grande match.

Joe Mercer (capitano dell’Arsenal): “Quando Arsenal e Liverpool si qualificarono per la finale di Wembley, io non ebbi più il permesso di allenarmi con i giocatori del Liverpool. Mi allenavo da solo, nel pomeriggio, ma ogni volta che incontravo i giocatori del Liverpool dicevo loro che ci avrebbero certamente battuti in finale. Nutrii la loro fiducia e questo ci diede un vantaggio.”

Per evitare confusione in campo, entrambi i club furono costretti a giocare con le loro seconde maglie. Il Liverpool scese in campo con maglietta bianca e pantaloncini neri, mentre i giocatori dell’Arsenal indossarono magliette color oro antico e pantaloncini bianchi. Su una scivolosa superficie di gioco, i Reds iniziarono vivacemente ma, dopo soli 17 minuti, subirono un goal di Reg Lewis e non riuscirono a riprendersi da questa battuta d’arresto.

Phil Taylor (giocatore del LFC 1936-54 e capitano nel 1950): “Dal punto di vista tattico, l'Arsenal vinse prima ancora di scendere in campo. Forbes si prese l’incarico di fermare Liddell. Naturalmente tutti i nostri attaccanti segnavano, ma noi tutti consideravamo Billy Liddell il nostro matchwinner. Giocava come esterno di sinistra, ma era solito inserirsi e segnare dei gran goal. Forbes lo sapeva e fece in modo che Liddell non si rendesse troppo pericoloso.”

Eric Doig: “Da quel che mi ricordo, i giocatori dell’Arsenal fecero in modo di rendere sicura la sconfitta del Liverpool, mettendo Liddell fuori combattimento fin dai primi minuti di gioco e, naturalmente, era lui l'uomo più pericoloso. Ci rimasi molto male, perché, ovviamente, alcuni dei loro giocatori si resero protagonisti di entrate molto dure ed i loro centrali scesero in campo apparentemente per annullare la forza d'attacco del Liverpool, è andata così.”

Bill Jones: “Mi ricordo che Billy Liddell prese un po' di botte da Alec Forbes, che non fu troppo carino nei suoi confronti.”

Billy Liddell: “Un’entrata di Alec su di me suscitò molte polemiche, ma lungi da me l’attribuirgli cattive intenzioni. Sono assolutamente sicuro che non ne aveva. Avevamo giocato insieme nella nazionale scozzese ed eravamo sempre andati estremamente d’accordo.”

Phil Taylor: “Per tutta la partita giocammo di più, ma creammo pochissime occasioni da rete.”

Bill Jones: “Colpii la traversa con un colpo di testa che ci avrebbe dato l’1-1.”

Albert Stubbins: “L'intervallo si stava avvicinando e l'Arsenal era sull’1-0, quando Billy Liddell colpì di sinistro indirizzando il pallone sulla fascia. Non appena la palla arrivò io saltai, ma non riuscii ad impattare la sfera per un pelo. Credo che se fossi riuscito a pareggiare in quel momento avremmo potuto vincere la partita.”

Il goal che diede all’Arsenal la coppa arrivò al 62’ minuto, ancora una volta da Lewis. Freddie Cox crossò dalla destra e Lewis, a 18 metri dalla porta, tirò di prima alle spalle di Cyril Sidlow.

Billy Liddell: “Negli ultimi venti minuti lottammo con le unghie e con i denti per avvicinarci alla porta ed i difensori dell'Arsenal si diedero un gran daffare per tenerci lontani. Jimmy Payne, Bill Jones e Willie Fagan ci andarono vicini, ma la palla non andò in rete.”

Albert Stubbins: “Anche se il risultato non fu a nostro favore, avere fatto parte del primo Liverpool che giocò a Wembley fu molto speciale. Preferisco esserci arrivato ed aver perso che non esserci arrivato affatto, perché giocare la finale di FA Cup fu un’esperienza meravigliosa.”

Ranger (inviato del Liverpool Echo): “Il Liverpool combatté valorosamente, ma non era abbastanza forte in attacco per superare la difesa di ferro dell’Arsenal.”

Joe Mercer: “Li abbiamo battuti giustamente e nettamente. Quel giorno abbiamo avuto successo e la pioggia - non smise un momento di piovere - ci ha dato una mano.”

Billy Liddell: “Abbiamo fatto del nostro meglio per non dare motivo di vergogna alle migliaia di persone di Liverpool che erano lì a sostenerci. Tuttavia l’Arsenal fu il degno vincitore.”

Albert Stubbins: “L’Arsenal era in forma quel giorno e noi no, tutto qui. Giocarono molto bene. Non si trattò di fortuna, segnarono due goal e basta.”

Nonostante la sconfitta, il Liverpool 48 ore dopo ritornò a casa a testa alta e, ad attendere i giocatori, vi fu un sorprendente benvenuto. Più di 100.000 persone fiancheggiarono le strade del centro della città per salutare i finalisti di coppa ed il sostegno del pubblico di Liverpool non avrebbe potuto essere maggiore se avessero vinto il trofeo.

Wembley Stadium, 29 aprile 1950

Finale di FA Cup

Arsenal – Liverpool 2-0

17’, 62’ Lewis

Formazioni:

Arsenal: Swindin, Scott, Barnes, Forbes, Compton L, Mercer, Cox, Logie, Goring, Lewis, D. Compton - Allenatore: Tom Whittaker

Liverpool: Sidlow, Lambert, Spicer, Taylor, Jones, Hughes, Payne, Barone, Stubbins, Fagan, Liddell - Allenatore: Goerge Kay

 

Spettatori: 100.000

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